Mettersi a Dieta Psicologicamente

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mettersi a dieta psicologicamente

Mettersi a Dieta Psicologicamente. Quando rimandiamo la dieta perché non ci sono le condizioni ideali. 

“Dottoressa come faccio a seguire la dieta se sono sempre al lavoro e devo mangiare alla mensa? Se fossi a casa potrei prepararmi dei pasti sani!”.“Dottoressa, come faccio a seguire la dieta se sto tutto il giorno a casa e ho la dispensa e il frigorifero sempre a disposizione? Se lavorassi fuori casa non avrei tutte queste tentazioni!”.

Insomma procastiniamo, perché prima di tutto dobbiamo Metterci a Dieta Psicologicamente.

Quando procastiniamo, rimandiamo qualcosa che dobbiamo fare e troviamo motivazioni che esulano dal nostro controllo o dalla nostra volontà, sulle quali non possiamo mettere mano!

In realtà raramente ci troviamo in situazioni del genere, nelle quali non abbiamo alcun arbitrio.

Non è detto che usiamo queste “scuse” in maniera consapevole

Potrebbe essere possibile che nella nostra mappa mentale siamo davvero convinti di non avere le risorse per scavalcare l’impedimento esterno.

Se siamo convinti che alla mensa del lavoro offrano pasti non adatti alla dieta o se riteniamo che per seguire una dieta occorra preparare i pasti a casa, la nostra mente vede nella necessità di mangiare tutti i giorni alla mensa un ostacolo insormontabile alla riuscita di un percorso dimagrante.

Allo stesso modo, se riteniamo di essere suscettibili alle tentazioni alimentari, la nostra mente riterrà impossibile seguire una dieta fintanto che non ci rinchiudiamo in un monastero a pane e acqua!

Cosa dobbiamo fare, allora?

Sicuramente non sederci sulla riva del fiume ad aspettare tempi migliori, perché non ci saranno mai! Non si creeranno mai quelle condizioni ideali (secondo il nostro schema mentale) per seguire la dieta. Per questo spesso mi chiedono “Dottoressa, come si fa a mettersi a dieta psicologicamente?”. Dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento. Ci sono infatti due parole che uso spesso in ambulatorio con i miei pazienti, ma anche quando scrivo gli articoli: cambiamento e consapevolezza.

Se abbiamo un obiettivo che il nostro attuale stile di vita non ci fa raggiungere, è necessario mettere in atto un cambiamento che parte dall’interno e si deve concentrare sui comportamenti sbagliati.

Per cambiare è fondamentale essere consapevoli dei nostri comportamenti e soprattutto dobbiamo porre attenzione sul giudizio che diamo a tali comportamenti. Quali riteniamo sbagliati? quali riteniamo ininfluenti e quali riteniamo corretti al fine di raggiungere il nostro obiettivo?

Per tornare all’esempio iniziale, se riteniamo sbagliato, al fine del dimagrimento, mangiare alla mensa, tale comportamento nella nostra mente sarà fra quelli che dobbiamo per forza cambiare. Ecco, quindi, che nella nostra mappa mentale, noi che dobbiamo per forza mangiare alla mensa tutti i giorni, non possiamo seguire la dieta!

Mettersi a Dieta psicologicamente

Questa frase significa modificare il nostro stile di vita, non “faccio un sacrificio qualche mese e poi torna tutto come prima”. Quindi, dobbiamo migliorare tutto ciò che è modificabile del nostro stile di vita! Dover mangiare alla mensa non è un ostacolo al percorso di dimagrimento, ma è un mezzo alternativo da usare per affrontare il proprio personale percorso di dimagrimento. Quindi, non ci sarà uno schema dietetico fisso, ma un programma di educazione alimentare che si basa sull’abbinamento delle pietanze, sulla consapevolezza delle porzioni e sul bilanciamento dei macronutrienti a cena.

E chi è vittima del cibo che esce dalla dispensa o dal frigorifero? neanche fosse sotto un incantesimo di Mago Merlino?

In questo caso occorre spostare il locus of control, cioè il luogo attraverso cui si esercita il controllo, dalla dispensa/frigo a se stessi. Sono io a scegliere di alzarmi dalla scrivania (se lavoro da casa), aprire il frigo e prendere qualcosa da mangiare. Sono sempre io che scelgo cosa mettere in dispensa e non vale la scusa “ma io ho una famiglia, non posso far stare tutti a dieta”. Eliminare le schifezze da frigo e dispensa fa bene a tutti, anche a chi non deve dimagrire!
In questo caso, trovarsi a casa non deve essere un impedimento alla dieta, ma un’occasione per curare di più la scelta dei cibi e l’organizzazione del menù settimanale e della spesa.

SCARICA QUI LA LISTA DELLA SPESA PERFETTA

Chi mangia di continuo, dovrà mettersi a dieta psicologicamente iniziando con esercizi di autocontrollo, con uno schema dietetico comprensivo di orario dei pasti e un alimento Jolly al giorno, da consumare quando si comincia ad intravedere il frigorifero animato come in un film Disney!

Per concludere, quando si vuole veramente intraprendere una dieta, non esiste un percorso ideale, ma ognuno potrà intraprendere il suo personale percorso, utilizzando i mezzi che ha a disposizione.