Alimentazione vegetariana, idea  corretta?

L’alimentazione vegetariana in Italia è più diffusa che nel resto di Europa, vista da molti come la più corretta, una dieta salutare capace di rimettere in forma per alcuni e per altri una valutazione ideologica contro lo sfruttamento intensivo degli animali.

In primo luogo è da dire che l’alimentazione vegetariana si contraddistingue da quella vegana per l’utilizzo all’interno del regime alimentare di derivati di origine animale (latte, uova, formaggio e yogurt ad esempio). Per quanto la popolarità della dieta vegetariana sia in continua ascesa, ha radici profonde nella nostra cultura ed è stata adottata da numerosi personaggi famosi (da Leonardo da Vinci a Charlie Chaplin, da Tiziano Terzani a Brad Pitt e George Harrison).

L’alimentazione vegetariana riduce il rischio di diabete, ipertensione, obesità e iperlipidemia, e, secondo gli studi condotti da ricercatori e Airc “per la prevenzione del cancro la scelta vegetariana comporta dei vantaggi”.

I vegetali sono molto ricchi di sostanze antiossidanti ed in un’alimentazione corretta dovrebbero essere assunti in almeno  4 porzioni il giorno ( 6 i cereali, 5 le proteine, 2 la frutta).

Le critiche che sono state spesso mosse a questo tipo di alimentazione sono la supposta carenza proteica, vitamina B12 e D, problematiche tutte facilmente risolvibili con un’alimentazione varia e ben studiata, tenendo presente lo stile di vita personale. È sempre necessario costruire la dieta corretta sulla base della persona, ritagliarla “su misura”. Se richiesto, infatti, è possibile studiarne l’applicazione per bambini, donne in gravidanza e per sportivi.