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Tutto sullo stress da rientro, come superare e combattere per un ritorno al lavoro (o a scuola) con successo

Fine agosto, ritorno dalle vacanze. Ed ecco lo stress da rientro. Tornare al lavoro (o a scuola) per molti è motivo di stress e, addirittura, fonte di uno stato depressivo momentaneo, definito “depressione da rientro”, che si risolve solitamente da solo in pochi giorni. Insieme scopriamo come superare lo stress da rientro, il modo per combattere efficacemente questa situazione transitoria.

Le ferie, non dovrebbero essere un periodo di ricarica e rilassamento, per tornare pieni di energie alla vita di tutti i giorni?

Sembra proprio che non sia così! Ma qual è il motivo? Forse troppe aspettative riposte in quei miseri 7-15 giorni di vacanza, che dovrebbero rappresentare il riscatto per tutti gli altri 350! Da non sottovalutare neanche quelle che sono le aspettative nei confronti della nostra performance al rientro: “Dammi 15 giorni di vacanza e quando torno sarò più efficiente al lavoro, mi alzerò all’alba per andare a correre, seguirò alla lettera la dieta e farò a mano tutte le bomboniere per la Comunione del bimbo (ok, quest’ultimo è probabilmente solo un mio proposito)!”.

come superare lo stress da rientro buonumore sorriso

Come superare lo stress da rientro

Come si risolve questo stato di totale “non ne ho voglia”?

Prima di tutto non aspettiamoci miracoli dalle vacanze: solo perché è vacanza non significa che tutto andrà secondo i nostri piani!

Quindi, non programmiamo il “ritorno perfetto”. Semplicemente vediamo come va, magari posizionando ad hoc 2 giorni cuscinetto fra le ferie e il rientro al lavoro.

Infine, ricorriamo all’alimentazione per avere quella spinta in più a ricominciare. Ecco quattro semplici parole d’ordine da tenere a mente.

1- Pulizia. In vacanza si mangia, si beve e si hanno ritmi sballati che influiscono negativamente sull’intestino, provocando un intasamento metabolico. Occorre ripulire questo importantissimo organo, limitando il consumo di zuccheri semplici e grassi saturi, cioè dolci, bevande zuccherate, prodotti da farine raffinate, carni rosse e formaggi stagionati; per contro, bisogna aumentare l’introduzione di fibre attraverso cereali integrali e verdure crude. Ovviamente il tutto accompagnato da un consumo adeguato di acqua.

Qualora con questi accorgimenti non si ritorni ad una regolarità intestinale, possono essere assunti probiotici specifici.

2- Ritmi. “Si torna alla nostra routine”. Frase tipica del rientro, ma non sempre avviene in maniera automatica; talvolta insonnia, difficoltà ad alzarsi, stanchezza e mal di testa nelle prime ore del pomeriggio, si presentano al ritorno da quelle che dovevano essere ferie rigeneranti, facendoci sentire inadeguati e in difetto nei confronti di chi, invece, è perfettamente efficiente. Colpa dei ritmi sballati a causa di serate in discoteca, pasti ad orari improponibili, sveglie ritardate! Per ristabilire i giusti ritmi, fondamentale è il riposo nelle ore notturne, durante il quale si ha il picco di MELATONINA, ormone deputato proprio ad equilibrare quelli che sono i RITMI CIRCADIANI, cioè funzionalità biologiche con un ciclo che si ripete ogni 24 ore. Di questa sostanza è ricca la buccia dell’uva, frutto di stagione al rientro dalle ferie estive, ma può essere assunta anche sotto forma di compresse dietro prescrizione medica. Inoltre, per favorire il sonno notturno, un valido aiuto è consumare una cena a base di carboidrati complessi, come riso, farro, pasta, legumi, meglio se integrali.

3- Energia. Cerchiamo di ottenere i benefici energizzanti di alcuni alimenti, come the verde e yerba mate, da consumare al mattino al posto del solito caffè; senza dimenticare le proprietà delle spezie, da aggiungere ai nostri piatti: curcuma, zenzero e cannella in particolare. Inoltre, l’utilizzo di cibi ricchi di grassi polinsaturi omega-3 e omega-6 favorisce il buon funzionamento del fegato, organo di eccellenza per la “vitalità” metabolica. Via libera, quindi, a pesce azzurro, semi oleosi e le proteine vegetali dei legumi, che essendo privi di grassi non sovraccaricano il fegato; il tutto annaffiato da una buna acqua, perché anche l’alcool deve essere limitato, se non eliminato completamente, in questa fase.

4- Buonumore. Affrontiamo positivamente il rientro dalle vacanze, con un atteggiamento non di nostalgico ricordo, ma di positivo arricchimento rispetto alle esperienze fatte. Proviamo, quindi, a preparare quel piatto tipico che ci era tanto piaciuto; apparecchiamo la tavola con la tovaglia acquistata al quel mercatino artigianale; non ricadiamo nella routine della solita colazione, ma alterniamone di diversi tipi, anche salate, così che la giornata inizi sempre in maniera diversa; utilizziamo le spezie o quell’ingrediente particolare comprato alla fiera dei sapori locali quel pomeriggio rientrando dalla spiaggia, in modo da portare anche nei nostri piatti il ricordo piacevole delle vacanze! Ricordate, infatti, che ogni nuova esperienza, anche culinaria, è arricchimento, non da sfoggiare nelle conversazioni da salotto, ma per goderne nei momenti di normalità.